Tesserino supplementare.
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Tesserino supplementare.
Ciao ragazzi. Io ho la licenza di tipo b. Posso pescare in tutta emilia romagna. Per andare a pescare nel mantovano mi hanno detto che bisogna fare un tesserino di circa 16 euro. é vero e se si dove si va a fare?
grazie Vincenzo
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Re: Tesserino supplementare.
mi sembra strano, con la licenza tipo B si pesca su tutto il territorio italiano ... ovviamente ci sono esclusioni come il friuli ...avenao ha scritto:Ciao ragazzi. Io ho la licenza di tipo b. Posso pescare in tutta emilia romagna. Per andare a pescare nel mantovano mi hanno detto che bisogna fare un tesserino di circa 16 euro. é vero e se si dove si va a fare?
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Re: Tesserino supplementare.
Credo che le normative variano da province a province. per esempio, a frosinone oltre alla licenza serve munirsi di un tesserino ittico segnacatture, previo versamento all' amministrazione provinciale di frosinone, la quale rilascera in loco o negozi autorizzati, il tesserino. per il cf, ancora un'altro tesserino, tesserino ittico per il carpfishing.... il primo se si vuole fare la classica pesca al colpo, il secondo solo per il cf. non bisogna avere per forza tutti e due, se si fa pesca al colpo va bene il tesserino ittico normale, per il cf serve il tesserino ittico specifico per il cf...insomma un macello.... questo è il male della pesca sportiva, non le carpe volanti e quant' altro....
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Re: Tesserino supplementare.
Con la licenza di tipo B puoi pescare in tutte le acque interne del territorio italiano. Se per certe acque è richiesto un tesserino supplementare, dipende dalle gestioni, magari il posto che hai visto è in gestione fipsas (quindi richede una tessera annuale di 25€) oppure è in gestione a qualche altro ente che richiede qualche altra cosa (essenzialmente richiedono soldi, la tessera è optionalavenao ha scritto:Ciao ragazzi. Io ho la licenza di tipo b. Posso pescare in tutta emilia romagna. Per andare a pescare nel mantovano mi hanno detto che bisogna fare un tesserino di circa 16 euro. é vero e se si dove si va a fare?
grazie Vincenzo

In Emilia Romagna devi avere un tesserino segnacatture per la pesca nelle acque di categoria D (classificate salmonidi), il tesserino è gratuito e ritirabile presso i comuni interessati da tali acque.
Una regolamentazione unica sarebbe bella.. per quanto utopistica... a casa ho un cassetto di tesserini, librettini, cartoncini e permessini!!! un casino che non ti dico


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Re: Tesserino supplementare.
mmmmFabione ha scritto:uno spreco di carta ABnorme!! Una volta li usavo per farci i filtri delle sigarette.. adesso ho smesso di fumare, troverò un altro utilizzo!

cmq sarebbe una bella cosa un tesseramento unico ... perchè pìdici che è cosi difficile da realizzare ?



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Re: Tesserino supplementare.
Il discorso è lungo e complesso, e si rischia di cadere in discussioni di carattere politico.
Esenzialmente perchè ogni regione/provincia/ente vuole guadagnarci senza spendere troppo (infatti di guardie ce ne sono ben poche), e poi le tessere fatte come permesso di pesca sono spesso usate come "numero" per fare vedere che ci sono tanti iscritti quindi avere più peso politico (vedi fipsas, ma è solo il nome più famoso), va da se che ogni associazione che vuole del "potere" deve presentare un grande numero di associati, e il modo più rapido per fare associare non è presentare programmi o condividere ideologie, ma obbligare chi vuole pescare in una data zona a fare una tessera.
C'è anche da dire che i costi di gestione acque sono piuttosto elevati, quindi con il solo versamento annuale sarebbe difficile anche il solo mantenere un servizio di vigilanza. Che poi il denaro ricavato dalle licenza di pesca non vada effettivamente in opere destinate e gestione delle acque ma venga messo a bilancio per altre cose è un altro discorso (si sa, siamo in Italia).
In certi corsi le opere fatte sono spesso volontarie organizzate da associazioni. Anche qui ci sono costi, quindi le associazioni cercano di avere un tratto in gestione in modo da autofinaziarsi con un tesseramento addizionale.
Potrei continuare a scrivere per pagine e pagine, comunque questo è un quadro generale (anche se molto approssimativo).
Esenzialmente perchè ogni regione/provincia/ente vuole guadagnarci senza spendere troppo (infatti di guardie ce ne sono ben poche), e poi le tessere fatte come permesso di pesca sono spesso usate come "numero" per fare vedere che ci sono tanti iscritti quindi avere più peso politico (vedi fipsas, ma è solo il nome più famoso), va da se che ogni associazione che vuole del "potere" deve presentare un grande numero di associati, e il modo più rapido per fare associare non è presentare programmi o condividere ideologie, ma obbligare chi vuole pescare in una data zona a fare una tessera.
C'è anche da dire che i costi di gestione acque sono piuttosto elevati, quindi con il solo versamento annuale sarebbe difficile anche il solo mantenere un servizio di vigilanza. Che poi il denaro ricavato dalle licenza di pesca non vada effettivamente in opere destinate e gestione delle acque ma venga messo a bilancio per altre cose è un altro discorso (si sa, siamo in Italia).
In certi corsi le opere fatte sono spesso volontarie organizzate da associazioni. Anche qui ci sono costi, quindi le associazioni cercano di avere un tratto in gestione in modo da autofinaziarsi con un tesseramento addizionale.
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Re: Tesserino supplementare.
Purtroppo è tutta politica. noi possiamo sbatterci quando vogliamo, ma quando si scende a compromessi con le poltrone, vengono prima gli interessi personali e poi la collettività. questo è purtroppo un problema radicato nella nostra cultura e ne pagheremo sempre le conseguenze....ciao ciaoFabione ha scritto:Il discorso è lungo e complesso, e si rischia di cadere in discussioni di carattere politico.
Esenzialmente perchè ogni regione/provincia/ente vuole guadagnarci senza spendere troppo (infatti di guardie ce ne sono ben poche), e poi le tessere fatte come permesso di pesca sono spesso usate come "numero" per fare vedere che ci sono tanti iscritti quindi avere più peso politico (vedi fipsas, ma è solo il nome più famoso), va da se che ogni associazione che vuole del "potere" deve presentare un grande numero di associati, e il modo più rapido per fare associare non è presentare programmi o condividere ideologie, ma obbligare chi vuole pescare in una data zona a fare una tessera.
C'è anche da dire che i costi di gestione acque sono piuttosto elevati, quindi con il solo versamento annuale sarebbe difficile anche il solo mantenere un servizio di vigilanza. Che poi il denaro ricavato dalle licenza di pesca non vada effettivamente in opere destinate e gestione delle acque ma venga messo a bilancio per altre cose è un altro discorso (si sa, siamo in Italia).
In certi corsi le opere fatte sono spesso volontarie organizzate da associazioni. Anche qui ci sono costi, quindi le associazioni cercano di avere un tratto in gestione in modo da autofinaziarsi con un tesseramento addizionale.
Potrei continuare a scrivere per pagine e pagine, comunque questo è un quadro generale (anche se molto approssimativo).
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