Con poche nozioni di trigonometria (o una calcolatrice

- se sono su 2 metri di fondo "vedo" una porzione di fondo larga 2 * tg10° (cioè 2 volte la tangente del mezzo angolo sotteso all'eco) = ca. 35 cm.
- se sono su 4 metri di fondo "vedo" ca. 70 cm.
- e così via. Ovvio che se sono su 50 metri di fondo "vedo" un bel 9 metri circa ma penso che un caso del genere non si riscontri nel carpfishing o sia molto raro. D'altra parte, su un fondo di 2 o 3 metri la porzione di fondo che riesco a esplorare con l'eco non va oltre poche spanne, il che non consente di avere un'idea chiara della conformazione.
Ma in negozio ho visto un paio di eco (Eagle, ma ce ne sono sicuramente anche di altre marche) che hanno un cono di invio dei segnali di 60° e anche, a frequenza più bassa, un "doppio cono" che allarga la visuale a 120°. Non costano molto, 110-150 Euro con risoluzione 240 x 120 pixel per una potenza di 700-800 watt.
Con un cono di 60° applicando la solita formula si ha
- a 2 metri di profondità, 2 * tg30° = 1,15 mt. di fondo esplorato
- a 3 metri = 1,70 mt.
che mi sembra decisamente meglio. Se poi vado a 120° col cono vedo tanto di quel fondo che dubito sia utile, visto che nel monitor vedrei anche troppe variazioni che a loro volta si "muovono" con lo spostarsi della barca.
Qualcuno ha esperienza con degli eco a diverse aperture del cono di invio del segnale? Che ne pensate?